Falcade Trofeo Giovanissimi
Creato da ferdinax il 26 marzo 2012
La località prescelta quest anno per il 35esimo Trofeo Giovanissimi è stata Falcade nella Valle del Biois. In una scenografia mozzafiato fatta di montagne intrise da colori suggestivi che al tramonto si vestivano di rosa, le Dolomiti, questo paesino in provincia di Belluno è stato teatro di una sfida carica di divertimento e ricca di esperienze.
L’apertura delle tre giornate di uno dei più antichi Trofei nello sport dello sci, iniziava con la tipica parata dei bambini lungo le stradine del paese ospite.
Uniti in una piccola Italia di agonisti che innalzava orgogliosa i nomi delle regioni dei comitati di appartenenza, si urlava felici esprimendo tutta la propria spensieratezza di fanciulli che nei giorni a seguire si sarebbe tramutata in grinta per affrontare questa difficile sfida. Ci si riuniva alla fine in una grande piazza dove maestoso si ergeva un palco degno di un concerto della Pausini! E finalmente le note dell’inno di Mameli impregnavano l’aria di commozione e attraverso il giuramento dell’atleta ci si calava nel bello della manifestazione conferendole quella giusta importanza che ogni anno la contraddistingue.
Malauguratamente le condizioni di innevamento delle valli non hanno consentito di rispettare i programmi e di far svolgere le competizioni sulle piste prescelte inizialmente, penalizzando un evento straordinario come questo che si caratterizza sulla condivisione della gara da parte di tutti gli spettatori, poichè usualmente i due tracciati sono paralleli e confluiscono in un traguardo affiancato per le due categorie, dando dunque la possibilità di far cadere l’occhio anche sul tabellone dei tempi della pista altrui, godendo di uno spettacolo a 365 gradi.
Spostando l’asse focale su due piste diametralmente opposte tra loro si toglie tanto a quello spirito di solidarietà che si viene a creare tra le categorie e che porta a condividere le gare di tutti.
E’ stata la categoria Cuccioli 2001 che ha esordito Sabato 24 marzo sulla Pista Panoramica e il giorno successivo e’ toccata ai i 2003 sulla stessa pista; mentre si disputava sulla Pista Laresei quella delle categorie appartenenti agli anni pari: i 2002 Sabato 24 marzo e 2004 la Domenica 25.
L’organizzazione aveva malauguratamente tralasciato però i mezzi di raggiungimento al traguardo della gara per gli spettatori, non percorribile con gli sci se non entro le 8 del mattino. Si era cosi’ dato luogo involontariamente ad un esodo di massa, che ricordava tanto quello dei Pellegrinaggi, in cui i papà e le “mamme coraggio” tentavano disperatamente di raggiungere la meta in tempo utile per vedere i loro piccolini concorrere, affrettandosi lungo un percorso a dir poco impervio che durava di buon passo perlomeno 20 minuti in salita, arduo anche per quanto “atletici” potessero essere dei genitori di “atleti”! E neanche una bottiglietta d’acqua all’arrivo…Che follia! Non si è mai visto niente di simile in un Trofeo di cosi risonante importanza.
Per contro ignari di tutto cio’ i nostri campioncini si accingevano a destreggiarsi tra i pali. Ed è cosi che si riconferma Stefano Maria Pennino capace di una bella impresa, classificatosi 16esimo per solo 2 centesimi di secondo piuttosto che 15simo, su 176 concorrenti;
intanto Gianlorenzo Di Paolo un po’ stanco e non al meglio delle sue capacità, emozionava come al solito papà Bruno e mamma Katia con un meraviglioso 7 posto( figuriamoci se avesse dato il meglio!) con 1 secondo e 25 centesimi di differenza dal primo.
Ma un esilarante Alberto Minucci, faceva ancora una volta parlare di sè! Fantastico in 6sta posizione, manifesto di tutto il suo entusiasmo in questo meraviglioso sport, con 1 secondo e 03 di distacco dal primo classificato.
I nostri complimenti per le loro prove vanno anche a chi non ha raggiunto il podio, ma ha dato prova di grandi capacità come Fabrizio Bolletti Censi, che ha dimostrato un grande potenziale;
vanno ad Armando Minucci, che quando vuole può fare davvero belle cose, e a Ludovica Moggi che ha sciato molto bene, dimostrando grosse migliorie e tanta sorprendente passione per lo sci.
Forse un po sopraffatti dalla stanchezza e tanto emozionati tutti gli altri nostri atleti,che non hanno espresso sinceramente il meglio delle loro capacità sportive ed avevano invece tutte le carte per far meglio!
Si rifaranno quando i frutti saranno un po’ più maturi….
Flavia Palombo